La Leggenda di Berta

MONTEGROTTO olio

Un pò di Storia

Quello che noi oggi conosciamo come “il comune di Montegrotto Terme” comprende un’area territoriale di antichissima origine.

In questa zona, tra il 1700 a.C. e il 1200 a.C. sono documentati numerosi insediamenti posti ai piedi delle alture.

Il territorio che ci interessa in modo particolare è il “Monte Castello”, oggi noto come “Colle di Berta”.

E’ proprio da qui che, nell’età del Bronzo, con l’esplosione demografica e il sorgere di numerosi nuclei abitati, si origina la storia di San Pietro Montagnon, oggi Montegrotto Terme (ecco perché i suoi abitanti si chiamano “sampietrini”!

Durante tutto il VII° secolo a.C. tra Monte Castello e Colle San Pietro (dove attualmente trova sede il Duomo di San Pietro) fiorisce un importante santuario in funzione delle “numerose polle d’acqua calda”. Da notare che questo “santuario di Montegrotto Terme”, dedicato al culto “dell’acqua che porta salute” (“salus per aquam”) è il primo con attestazione certa nell’utilizzo delle acque termali da parte dell’uomo!

Il “culto delle acque” continuò nei secoli e acquisì grande notorietà e importanza a partire dal II° secolo a.C. (età Romana) arrivando sino al VI° secolo d.C. (periodo tardo antico).

In seguito ad alluvioni e conseguente deviazione naturale dei corsi fluviali questo territorio venne progressivamente perdendo importanza e abitanti.

Arriviamo al periodo Medievale. Intorno all’anno Mille, in tutto il territorio adiacente ai Colli Euganei hanno luogo bonifiche, disboscamenti, costruzione di fortificazioni e “castelli”. Castelli costruiti soprattutto su luoghi elevati, dove si stabilirono i “Signori, cittadini appartenenti alla nobiltà e feudatari; ai piedi delle roccaforti vivevano operosi villaggi in cui l’economia principale era determinata dall’agricoltura, dal pascolo, la viticoltura e dalla filatura.

Dall’ XI° – XII° secolo (secondo documenti medievali più antichi dal 1027 al 1188) troviamo sul Monte Castello il “Castello Montagnon“, ovvero la residenza fortificata dei Signori Da Montagnon, potenti feudatari di tutta l’area oggi corrispondente al comune di Montegrotto Terme.

I Signori Da Montagnon sono, tra l’altro, anche i fondatori del vicino Monastero di San Daniele. Sono loro, per tutto il XII° secolo, i feudatari di riferimento, detentori del diritto delle “decime” (tasse) per tutto questo territorio.

La Leggenda di Berta

E’ all’interno di questo contesto storico che si inserisce la “Leggenda di Berta”.

I principali protagonisti:

  • L’Imperatore ENRICO IV di FRANCONIA (1050 – 1106)
  • L’Imperatrice consorte BERTHA di SAVOIA (1051 – 1087)
  • I Signori DA MONTAGNON
  • La giovane contadina, filatrice, BERTA
  • Il giovane sposo di Berta, RANIERO, contadino molto povero.

E’ l’anno 1084 e l’imperatore Enrico IV, con l’imperatrice consorte Bertha, sono ospiti a Monte Castello nella roccaforte dei Signori Da Montagnon.

Racconta la leggenda che la giovane contadina Berta, disperata per la carcerazione e la condanna a morte del suo sposo Raniero (colpevole di non aver pagato le decime ai Signori Da Montagnon), incontra per volere del destino, l’imperatrice Bertha di ritorno da una passeggiata.

La giovane sposa coglie questa incredibile occasione per rivolgere alla sovrana un’appassionata supplica affinché la nobile signora possa concedere la grazia al suo amato, colpevole solo di “povertà”.

Toccata da questo dramma e dalla disperazione della povera contadina, l’imperatrice salvò la vita di Raniero e gli concesse la libertà.

Non sapendo come dimostrare la sua gratitudine per questo immenso dono che aveva ricevuto, Berta decise di regalare alla sovrana il suo bene materiale più prezioso: una matassa di filo.

La nobildonna fu così stupita da questo gesto che, commossa, volle premiare Berta con “tanto terreno quanto ne poteva contenere tutto il filo della matassa “che le era stata donata.

Saputo dell’accaduto altre giovani si precipitarono dalla sovrana con, ognuna, una matassa di filo. Ma l’imperatrice le ammonì con una frase che ancora oggi non è dimenticata: “è finito il tempo in cui Berta filava alludendo a un passato terminato che non può tornare più …

Alla giovane, appassionata, intraprendente Berta
abbiamo voluto dedicare
la nostra saponetta con oligoelementi termali:

Bibliografia “Aquae patavinae. Il termalismo antico nel comprensorio euganeo e in Italia” M.Bassani, M. Bressan, F. Ghedini, Padova University Press, 2011

“Aquae Patavinae. Montegrotto e il termalismo in Italia. Aggiornamenti e nuove prospettive di valorizzazione.” F. Ghedini, M. Bassani, M. Bressan, Padova University Press, 2012

 “Montegrotto romana e preromana” Luciano Lazzari, Bolzonella Alberto stampatore, 1966

www.laleggendadiberta.it

Testo elaborato da Mara Ferrazzo

“Abano Terme e Benessere” Viale Stazione 95 Montegrotto Terme